di Juanne Pili.
L’hanno chiamato Little Foot, si tratta di uno dei più grandi enigmi dell’antropologia e dello studio dell’evoluzione umana.
Di lui abbiamo un cranio perfettamente conservato, oltre ai piedi, che essendo decisamente piccoli, sono all’origine del nome. Questo australopiteco dovrebbe essere cugino della più nota Lucy, risalente a 3,2 milioni di anni. Anche lei candidata all’umanità, per lo meno alle sue origini. Si chiama così perché i paleontologi che ne trovarono i resti, la notte dopo festeggiarono, ascoltando i Beatles, compresa la loro Lucy in the Sky With Diamonds.
Stando a quanto è stato scoperto al Sterkfontein Grotte of Sud Africa nei primi anni ’90, i ricercatori hanno dibattuto sull’epoca da attribuire a Little Foot, il quale si collocherebbe tra i 2 e i 4 milioni di anni fa. Ora, i ricercatori hanno a disposizione una tecnica che utilizza isotopi di alluminio e berillio che colloca i suoi resti intorno a 3,6 milioni di anni fa, come riportato su Nature. Ancora non siamo certi, sono necessarie ulteriori verifiche. Se tale datazione si dimostrerà corretta, questo potrebbe significare che Little Foot è un nostro antenato la linea dell’umanità ben oltre i 3 milioni di anni. Il ricercatori sostengono inoltre che Little Foot appartiene a una nuova specie, che si chiama Australopithecus Prometheus. Non mancano gli scettici i quali sostengono che le rocce utilizzate per la datazione potrebbero aver falsato il calcolo; lo scheletro stesso non potrebbe essere datato, perché troppo vecchio per il radiocarbonio e le tecniche per la datazione dei fossili più anziani si basano sulla datazione delle rocce e sedimenti in cui si trovano. Anche la tecnica dell’alluminio-berillio potrebbe non essere adatta per le grotte calcaree del Sud Africa. I ricercatori mettono in dubbio anche che Little Foot rappresenti una nuova specie, semplicemente si tratterebbe di un esemplare straordinariamente ben conservato di Australopithecus Africanus.
Si attendono ulteriori aggiornamenti a seguito della pubblicazione dettagliata delle analisi anatomiche dello scheletro.